Volevo
urlare,
ma
è uscito silenzio.
Ho
conficcato il pugnale
nel
suolo, s'è spezzata la lama.
Non
riesco a immaginarti,
posso
soltanto viverti.
Ho
spiegato le ali
per
spiccare il volo.
Mi
sono scontrato
con
la gabbia.
Ho
preso la rincorsa
per
spiccare il balzo.
C'era
una parete
tra
me e la quiete.
Non
riesco a immaginarti,
posso
soltanto viverti.
Ti
sei voltata, poi.
E
allora ho volato.
E
allora ho saltato.
E
allora ho urlato.
E
allora ho trafitto
questo
suolo acre.
Non
riesco a immaginarti,
sempre
vorrò viverti.
© G.M. Schmitt
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