giovedì 28 marzo 2024

Una vita che danza

Da quando mamma non c’è più

manca anche l’ultimo pezzo di papà

che m’era rimasto

e io vivo come morto a metà.

 

Dottori mi hanno maledetto

e imbottito di farmaci

anche se io stavo almeno un po’ bene

e ora sto soltanto peggio

e sono gonfio di paure più che di grasso.

 

Uscir di casa è una conquista,

metter piede fuori un arrischio,

tentare un’altra vita adesso

è una fantasia, un’astrazione,

non avere nessuno oltre il gatto

è amore sin troppo silente.

 

Un’alba dopo l’altra

in un crescendo disadorno

senza che mai compaia

quella che squarci il sipario,

quella ch’offra d’un tratto agli occhi

tutto il bello anche a loro inviato.

Una danza che abbraccia.

 

© G.M. Schmitt

lunedì 25 marzo 2024

Irene e san Sebastiano

Sconfitto,

le mie speranze

come il torace di san Sebastiano.


Non in cielo.

 

Legato al ceppo

del mio albero

osservo le frecce.

 

© G.M. Schmitt

sabato 23 marzo 2024

Sotto la volta celeste

Credo in un universo

cupo e angoscioso;

non credo negli alieni,

neanche in quelli buoni.

 

Le stelle mi son care,

ancor più i buchi neri,

ma tutto il resto mi fa paura.

 

Sotto la volta celeste, però,

posso ignorarlo e sognare.

© G.M. Schmitt

venerdì 22 marzo 2024

Camion

Ero sotto il camion

e ci speravo,

mi hanno messo sotto quel camion

e ho pregato per tutto il viaggio.

Faceva caldo sotto il camion

e temevo che non ce l’avrei fatta.

Si soffocava sotto il camion,

mi chiedevo cose sulla vita.

© G.M. Schmitt

giovedì 7 marzo 2024

Tersicore

 Sul mare le parole affondano,

l’onda le divora,

le porta a fare il giro del mondo,

poi le adagia sulla battigia

e spera

che qualcuno le inviti.

© G.M. Schmitt