venerdì 29 settembre 2023

Case

Che cosa c’è nel cuore

di chi ha diretto i suoi passi

su quel sentiero che porta lontano

da una casa,

da qualsiasi casa?

 

Nessuno può restare troppo a lungo

dietro una porta chiusa,

sempre chiusa,

anche se è quella

di casa sua.

 

A casa mia non si fanno feste,

si ascolta musica,

può danzare solo la mente,

per i passi non c’è spazio,

ma l’anima riempie gli spazi

con coreografie tutte sue.

In case qualunque.

In case ovunque.

In casa mia.

Dietro una porta

che se la apri inizia un sentiero,

quel sentiero che porta lontano

da una casa,

da qualsiasi casa.

 

© G.M. Schmitt

giovedì 28 settembre 2023

Non sosterà più qui

Non sosterà più qui

– come gli altri.

Nessuno sosterà più qui.

 

Posso lavare i bicchieri

che hanno lasciato

vuoti, ordinati, sporchi

sul tavolino da salotto

accanto al librone

su Jerry Garcia

e a quattro fogli

su cui ho scritto

frasi che volevo conservarmi,

tra cui questa:

“Non sosterà più qui”.


Eravate di più.

 

© G.M. Schmitt 

mercoledì 27 settembre 2023

La redenzione

La redenzione non serve più,

ormai c’è l’etica

che tutto ingloba

e tutto imbianca

– mafia etica,

pornografia etica,

l’etico Robin

e l’etico vendicatore.

 

La redenzione mi serve ancora

se voglio la pace

di cui ho bisogno

per afferrare la verità

che m’è necessaria

per essere libero

di non gridare più,

di sorridere all’insù,

di non buttarmi giù.

 

© G.M. Schmitt

martedì 26 settembre 2023

Non è più il sogno

Ma adesso non è più il sogno,

è solo sempre più irreale

come i megaposter delle agenzie,

come le palme sulle tappezzerie.

 

Non è più il sogno ormai,

è la vita che sta calando,

è la vita senza orizzonte.

 

Il sogno è forse dietro l’angolo,

manca la forza per il passo,

 

manca il braccio che sostiene.

 

© G.M. Schmitt 

lunedì 25 settembre 2023

Il terrore

C’è un buco

in questo vuoto

che neanche il terrore

può riempire.

 

Il vuoto sta per conto suo

e non permette a nulla

di turbare la sua assenza.

 

Il terrore bussa ai vetri

striati dalla pioggia battente.

 

© G.M. Schmitt

domenica 24 settembre 2023

Ne hai soltanto aggiunta un’altra

Ne hai soltanto aggiunta un’altra

a quelle che ancora piangiamo.

            Nessuno risusciterà

            Nessuno morrà di nuovo

Noi piangeremo ancora

su quella sedia una smorfia eterna.

 

© G.M. Schmitt


venerdì 22 settembre 2023

Motore

Mi hanno creduto

meccanico sotto un’auto,

ma non so niente

del mio motore,

non lo capirei

se m’erudissero.

 

Credetemi, invece,

un’anima in volo.

 

Il corpo non c’entra.

 

Lo riprenderò

a tempo debito

se mi riuscirà grato.

 

© G.M. Schmitt 

giovedì 21 settembre 2023

Nessun tonfo

La raccogli se cade

o meglio

balzi su se vedi

che sta cadendo.

Allunghi le braccia

per accoglierla,

che non si faccia male,

che nulla venga turbato

nella quiete delle sue forme.


Non cadeva da un pezzo,

non si lasciava cadere

da tanto di quel tempo

che avevo perso l’abitudine.

Ma mi detti una mossa,

mi mossi rapido,

la accolsi tra le braccia,

non lo sfiorò neppure il suolo.

Sembro levitare. 

Sembrò volare.

Accolta.


© G.M. Schmitt


mercoledì 20 settembre 2023

Scostati

Scostati,

lasciami aprire le tende

per far entrare la luce,

voglio ch’entri luce,

fammi spalancare le tende.

 

Lasciami

spalancare

quelle tende.

 

Affinché entri luce.

 

Affinché mi prenda la luce.

 

© G.M. Schmitt

martedì 19 settembre 2023

Vesti il mondo

Vesti il mondo

ma il mondo vuole

saperti invisibile

a lavorare ai suoi capi.


Se poi vai a fuoco

si troverà un altro

ragazzo nudo da far sedere

davanti alla tua macchina.


I tuoi figli non ci saranno,

non dovrai preoccuparti 

di come vestirli e nutrirli,

ma il mondo è lieto.


Hai abbastanza parenti,

madri e figlie e cugini

pronti a prendere il tuo posto,

a chiudersi tra la cenere


per continuare a vestirlo.


© G.M. Schmitt


lunedì 18 settembre 2023

Telefonate

Tutte le telefonate che temevo

sono arrivate

e non c’è più ragione

di tenere l’apparecchio

e pagare l’abbonamento

e rischiare notizie

nuove e inaspettate

che m’indurranno a fingere

che quelle telefonate

non siano mai giunte

e che non mi raggiungeranno

mai.

 

© G.M. Schmitt

domenica 17 settembre 2023

Scrittura

Tempero la matita,

poi ne smusso la punta,

la voglio morbida sulla carta,

grassa e grossa la scrittura,

ch’io la riconosca sempre.

 

Tiro fuori la risma buona,

la carta quella da 120 g/m2,

per dare un po’ di prestigio

alla scrittura grassa e grossa.

 

Mi siedo comodo comodo

sulla mia sedia migliore,

la coinvolgo e m’impegno

nella scrittura grassa e grossa.

 

Mi alzo, a fine sessione,

e stappo una birra,

poi un’altra ancora e brindo

alla mia scrittura grassa e grossa.

 

La matita ormai è consumata,

non restano che polvere di grafite,

trucioli e punte spezzate, del dio

di quella scrittura grassa e grossa.

 

© G.M. Schmitt

venerdì 15 settembre 2023

Pensare di volare

Non basta, lo so,

non basta girare l’angolo,

ma lo farò, certo, come dicono,

girerò l’angolo e poi forse volerò.

Sì, guarderò in alto,

mi metterò in posizione,

in punta di piedi e braccia allargate,

e spiccherò il volo.

 

Sopra le altre teste,

sopra le auto,

sopra i palazzi,

quando girerò l’angolo e volerò.

 

Ma una voce mi ha chiamato,

sono tornato sui miei passi e per ora,

per ora mi accontento

di non essere caduto.

 

© G.M. Schmitt

giovedì 14 settembre 2023

Come un aquilone

Vola come un aquilone,

ma dell’aquilone

gli mancano i colori

e il guizzo

e l’idea del volo.

 

Lo hanno costruito

e lanciato

e lasciato.

 

Stiamo (ormai) bene

su questa spiaggia.

Bene. Inatteso.

 

© G.M. Schmitt

mercoledì 13 settembre 2023

Senza parole

Ogni respiro un dono

Ogni battito di questo cuore

Ogni assenza di dolore

Ogni fascio di luce

nei miei occhi azzurri

 

vuole essere un grazie,

ma esce a denti stretti.

Ma esce,

nelle assenze di dolore.

 

Perché nella presenza,

nella presenza del dolore,

io in qualche modo ti vedo

e i miei occhi

incontrano i tuoi.

 

© G.M. Schmitt

martedì 12 settembre 2023

Note di harmonium

Per mia mamma


Papà se n’era appena andato e tu domandavi:

Ma quando me ne andrò anch’io

lo ritroverò?

Lo riconoscerò?

Mi riconoscerà?

 

Adesso hai tutte le risposte

e sai che non c’è ragione

di riconoscersi

quando non ci si è mai,

– nemmeno per un attimo,

nemmeno quello –

sconosciuti.

 

Vi immagino di nuovo insieme, adesso,

ad accogliere ai cancelli

le anime che salgono

da Gaziantep e da Aleppo.

Le tue mani e le sue, mai capaci di star ferme,

i piedi e i cuori sempre di corsa

incontro al prossimo.

 

Anche quando te ne stavi andando,

il corpo troppo fiacco per reagire,

le tue mani hanno accarezzato le nostre

fino all’ultimo istante.

 

Qualcuno ha detto che

“il lutto è amore che non sa dove andare”*,

ma non è così per noi,

mamma,

noi siamo famiglia per sempre.

 

Un tuo figlio

(G.M. Schmitt)

 

 

 

 

 

 

 * Jamie Anderson

La mia canzone

Questa è la mia canzone,

tristallegra e vivamorta,

tale è la mia canzone.

 

Mi ossessionano i sintomi

del male che dicono io abbia.

 

Vado alla spiaggia

e scavo una fossa

che subito l’onda,

l’onda spazza via.

 

Mi struggo al minimo affaccio

d’un segnale del male

che sogna di uccidermi.

Ma il male non sogna

e questa è la mia canzone.

 

La mia canzone spera

e il male dispera.

 

© G.M. Schmitt

lunedì 11 settembre 2023

Falsi

Non siam che falsi

con sembianze umane

ma nulla di vero,

nulla di autentico,

soltanto sogni, vani sogni

che puoi pizzicare.

 

Non c’è amicizia sincera

se non in qualche suo frammento,

non c’è amore disinteressato,

non c’è altruismo che non sia narciso.

 

Siamo falsi senza speranza,

se non, magari,

alla risurrezione.

Ma saremo altro!

 

© G.M. Schmitt

domenica 10 settembre 2023

Lo farai?

Accoglimi, lo farai?

Tra braccia luminose e ampie

Oltre questo buio e la sua morsa.

 

Accoglimi, vuoi?

Senza i miei stracci, senza la mia lordura

Al di sopra delle nubi più pure.

 

Forse non lo farai, vero?

E diventerò un verme

che striscia nel torbido,

che mal accetta la sua esistenza

e che spera nel tacco

- o nella suola –

Ad ogni alba che lui manda.

 

© G.M. Schmitt

Per fortuna mortali

Siamo umani,

mi hai fatto del male,

io non sopporto

che tu me lo abbia fatto,

ma

io non saprei spiegare perché,

tu non sapresti spiegare perché l’hai fatto,

sappiamo soltanto

la nostra condanna

 

che in qualche modo

ci unisce,

ci rende umani.

 

© G.M. Schmitt

venerdì 8 settembre 2023

Anche i peggiori

Anche i peggiori lo fanno per sopravvivere,

gli ultimi come i primi,

belli e brutti e mediocri

e quelli che eccellono,

tutti lo fanno per sopravvivere,

ognuno a danno del prossimo,

ognuno, in fondo, a proprio detrimento.


Per quanti sforzi facciamo

non siamo mai più di quello che siamo

né meno di quello che non siamo.

 

© G.M. Schmitt 

giovedì 7 settembre 2023

Non lasciarmi andare cattivo

 Non lasciarmi andare cattivo,

mettiamo a posto ogni cosa;

il vittimismo,

l’invidia,

l’odio

e spargiamo invece i semi

che ancora abbiamo.

Forse questa volta

li vedremo esplodere.

Noi ne serbiamo un pugno:

dovrebbe servire.

© G.M. Schmitt


mercoledì 6 settembre 2023

Il mio cuore ha scoperto

Il mio cuore ha scoperto

Di essere ingannevole.

Se n’è sorpreso lui stesso

e mi ha quasi chiesto scusa.

Ma è un cuore

e non può fare a meno

di essere ingannevole.

Che non posso fare a meno

di incatenare al torace.

 

© G.M. Schmitt 

martedì 5 settembre 2023

Non sogna il cuore

Non sogna il cuore

ma la mente.

Il cuore sa solo

ciò che la mente sogna

e se lo porta appresso,

impotente,

illudente.

© G.M. Schmitt

lunedì 4 settembre 2023

Se il cuore mi avesse detto

Se il cuore mi avesse detto di me

forse non gli avrei dato retta,

ma se avesse insistito

avrei insistito anch’io


e ci vedresti ancora parlare

di ogni cosa e d’altro


senza mai dare

segni di stanchezza.


© G.M. Schmitt



domenica 3 settembre 2023

Ma mamma

Ma mamma non perderà mai

nessuno dei suoi figli:

li ha lasciati vivi tutti,

magari qualcuno un po’ ammaccato,

ma tutti vivi

e ancora in grado di onorarla

e di ubbidirle

e onorare Dio.

 © G.M. Schmitt

Insufficienza

Incoraggiami

Rincuorami

Entresto

 

Colma

l’insufficienza

Fammi correre all’ultimo farmaco

Fammi vincere la gara

Fammi riportare la vittoria.

 

Fuggi via

Fuggi via

Fuggi via, mio cuore,

prendi quel che resta

e fuggi via

e vivi.

© G.M. Schmitt

Senza parole

Ogni respiro un dono

Ogni battito di questo cuore

Ogni assenza di dolore

Ogni fascio di luce

nei miei occhi azzurri

 

vuole essere un grazie,

ma esce a denti stretti.

Ma esce,

nelle assenze di dolore.

 

Perché nella presenza,

nella presenza del dolore,

io in qualche modo ti vedo

e i miei occhi

incontrano i tuoi.

 

© G.M. Schmitt