Con
queste mani segnate dal gelo
seguo
un filo impregnato di lacrime
dalla
vita che si è spenta nel sonno
al
sogno con cui si accarezzava la vita
al
giardino che ha intriso di gemme
allo
strazio per chi amava davvero
agli
stagni su cui creava ninfee
al
sorriso con cui ha dato la luce
allo
stelo più verde e alla rosa più rossa
al
vagito d'una culla amata.
Di
questo filo non giungerò a capo,
ma
lo stringo tra queste dita
che
la memoria riscalda e cura.
© G.M. Schmitt