martedì 31 ottobre 2023

“Oltre 3400 i bambini uccisi e 6300 quelli feriti”

per i bambini di Gaza


Quanto ci vuole per morire?

Tu non potevi sapere

di doverlo chiedere,

così come non lo sapevo io.

 

Chiedilo ai bambini.

Chiedilo a quelli che non sanno

che cosa vuol dire

essere o non essere

esserci stati o non esserci più.

 

Chiedilo alle madri

che non hanno più lacrime

perché l’acqua è negata.

 

Chiedilo all’orco

che i bambini l’ha mangiati

e non è mai sazio.

 

Chiedilo al deserto che sarà,

alle macerie che sono,

al fumo che avvolge le salme.

 

Segui il lezzo del rutto,

arriva all’orco, non chiedergli niente

(dice soltanto bugie).

Chi arma la fionda,

tira la fionda,

rilascia la fionda?

 

© G.M. Schmitt

venerdì 29 settembre 2023

Case

Che cosa c’è nel cuore

di chi ha diretto i suoi passi

su quel sentiero che porta lontano

da una casa,

da qualsiasi casa?

 

Nessuno può restare troppo a lungo

dietro una porta chiusa,

sempre chiusa,

anche se è quella

di casa sua.

 

A casa mia non si fanno feste,

si ascolta musica,

può danzare solo la mente,

per i passi non c’è spazio,

ma l’anima riempie gli spazi

con coreografie tutte sue.

In case qualunque.

In case ovunque.

In casa mia.

Dietro una porta

che se la apri inizia un sentiero,

quel sentiero che porta lontano

da una casa,

da qualsiasi casa.

 

© G.M. Schmitt

giovedì 28 settembre 2023

Non sosterà più qui

Non sosterà più qui

– come gli altri.

Nessuno sosterà più qui.

 

Posso lavare i bicchieri

che hanno lasciato

vuoti, ordinati, sporchi

sul tavolino da salotto

accanto al librone

su Jerry Garcia

e a quattro fogli

su cui ho scritto

frasi che volevo conservarmi,

tra cui questa:

“Non sosterà più qui”.


Eravate di più.

 

© G.M. Schmitt 

mercoledì 27 settembre 2023

La redenzione

La redenzione non serve più,

ormai c’è l’etica

che tutto ingloba

e tutto imbianca

– mafia etica,

pornografia etica,

l’etico Robin

e l’etico vendicatore.

 

La redenzione mi serve ancora

se voglio la pace

di cui ho bisogno

per afferrare la verità

che m’è necessaria

per essere libero

di non gridare più,

di sorridere all’insù,

di non buttarmi giù.

 

© G.M. Schmitt

martedì 26 settembre 2023

Non è più il sogno

Ma adesso non è più il sogno,

è solo sempre più irreale

come i megaposter delle agenzie,

come le palme sulle tappezzerie.

 

Non è più il sogno ormai,

è la vita che sta calando,

è la vita senza orizzonte.

 

Il sogno è forse dietro l’angolo,

manca la forza per il passo,

 

manca il braccio che sostiene.

 

© G.M. Schmitt 

lunedì 25 settembre 2023

Il terrore

C’è un buco

in questo vuoto

che neanche il terrore

può riempire.

 

Il vuoto sta per conto suo

e non permette a nulla

di turbare la sua assenza.

 

Il terrore bussa ai vetri

striati dalla pioggia battente.

 

© G.M. Schmitt

domenica 24 settembre 2023

Ne hai soltanto aggiunta un’altra

Ne hai soltanto aggiunta un’altra

a quelle che ancora piangiamo.

            Nessuno risusciterà

            Nessuno morrà di nuovo

Noi piangeremo ancora

su quella sedia una smorfia eterna.

 

© G.M. Schmitt


venerdì 22 settembre 2023

Motore

Mi hanno creduto

meccanico sotto un’auto,

ma non so niente

del mio motore,

non lo capirei

se m’erudissero.

 

Credetemi, invece,

un’anima in volo.

 

Il corpo non c’entra.

 

Lo riprenderò

a tempo debito

se mi riuscirà grato.

 

© G.M. Schmitt 

giovedì 21 settembre 2023

Nessun tonfo

La raccogli se cade

o meglio

balzi su se vedi

che sta cadendo.

Allunghi le braccia

per accoglierla,

che non si faccia male,

che nulla venga turbato

nella quiete delle sue forme.


Non cadeva da un pezzo,

non si lasciava cadere

da tanto di quel tempo

che avevo perso l’abitudine.

Ma mi detti una mossa,

mi mossi rapido,

la accolsi tra le braccia,

non lo sfiorò neppure il suolo.

Sembro levitare. 

Sembrò volare.

Accolta.


© G.M. Schmitt


mercoledì 20 settembre 2023

Scostati

Scostati,

lasciami aprire le tende

per far entrare la luce,

voglio ch’entri luce,

fammi spalancare le tende.

 

Lasciami

spalancare

quelle tende.

 

Affinché entri luce.

 

Affinché mi prenda la luce.

 

© G.M. Schmitt

martedì 19 settembre 2023

Vesti il mondo

Vesti il mondo

ma il mondo vuole

saperti invisibile

a lavorare ai suoi capi.


Se poi vai a fuoco

si troverà un altro

ragazzo nudo da far sedere

davanti alla tua macchina.


I tuoi figli non ci saranno,

non dovrai preoccuparti 

di come vestirli e nutrirli,

ma il mondo è lieto.


Hai abbastanza parenti,

madri e figlie e cugini

pronti a prendere il tuo posto,

a chiudersi tra la cenere


per continuare a vestirlo.


© G.M. Schmitt


lunedì 18 settembre 2023

Telefonate

Tutte le telefonate che temevo

sono arrivate

e non c’è più ragione

di tenere l’apparecchio

e pagare l’abbonamento

e rischiare notizie

nuove e inaspettate

che m’indurranno a fingere

che quelle telefonate

non siano mai giunte

e che non mi raggiungeranno

mai.

 

© G.M. Schmitt

domenica 17 settembre 2023

Scrittura

Tempero la matita,

poi ne smusso la punta,

la voglio morbida sulla carta,

grassa e grossa la scrittura,

ch’io la riconosca sempre.

 

Tiro fuori la risma buona,

la carta quella da 120 g/m2,

per dare un po’ di prestigio

alla scrittura grassa e grossa.

 

Mi siedo comodo comodo

sulla mia sedia migliore,

la coinvolgo e m’impegno

nella scrittura grassa e grossa.

 

Mi alzo, a fine sessione,

e stappo una birra,

poi un’altra ancora e brindo

alla mia scrittura grassa e grossa.

 

La matita ormai è consumata,

non restano che polvere di grafite,

trucioli e punte spezzate, del dio

di quella scrittura grassa e grossa.

 

© G.M. Schmitt

venerdì 15 settembre 2023

Pensare di volare

Non basta, lo so,

non basta girare l’angolo,

ma lo farò, certo, come dicono,

girerò l’angolo e poi forse volerò.

Sì, guarderò in alto,

mi metterò in posizione,

in punta di piedi e braccia allargate,

e spiccherò il volo.

 

Sopra le altre teste,

sopra le auto,

sopra i palazzi,

quando girerò l’angolo e volerò.

 

Ma una voce mi ha chiamato,

sono tornato sui miei passi e per ora,

per ora mi accontento

di non essere caduto.

 

© G.M. Schmitt

giovedì 14 settembre 2023

Come un aquilone

Vola come un aquilone,

ma dell’aquilone

gli mancano i colori

e il guizzo

e l’idea del volo.

 

Lo hanno costruito

e lanciato

e lasciato.

 

Stiamo (ormai) bene

su questa spiaggia.

Bene. Inatteso.

 

© G.M. Schmitt

mercoledì 13 settembre 2023

Senza parole

Ogni respiro un dono

Ogni battito di questo cuore

Ogni assenza di dolore

Ogni fascio di luce

nei miei occhi azzurri

 

vuole essere un grazie,

ma esce a denti stretti.

Ma esce,

nelle assenze di dolore.

 

Perché nella presenza,

nella presenza del dolore,

io in qualche modo ti vedo

e i miei occhi

incontrano i tuoi.

 

© G.M. Schmitt

martedì 12 settembre 2023

Note di harmonium

Per mia mamma


Papà se n’era appena andato e tu domandavi:

Ma quando me ne andrò anch’io

lo ritroverò?

Lo riconoscerò?

Mi riconoscerà?

 

Adesso hai tutte le risposte

e sai che non c’è ragione

di riconoscersi

quando non ci si è mai,

– nemmeno per un attimo,

nemmeno quello –

sconosciuti.

 

Vi immagino di nuovo insieme, adesso,

ad accogliere ai cancelli

le anime che salgono

da Gaziantep e da Aleppo.

Le tue mani e le sue, mai capaci di star ferme,

i piedi e i cuori sempre di corsa

incontro al prossimo.

 

Anche quando te ne stavi andando,

il corpo troppo fiacco per reagire,

le tue mani hanno accarezzato le nostre

fino all’ultimo istante.

 

Qualcuno ha detto che

“il lutto è amore che non sa dove andare”*,

ma non è così per noi,

mamma,

noi siamo famiglia per sempre.

 

Un tuo figlio

(G.M. Schmitt)

 

 

 

 

 

 

 * Jamie Anderson

La mia canzone

Questa è la mia canzone,

tristallegra e vivamorta,

tale è la mia canzone.

 

Mi ossessionano i sintomi

del male che dicono io abbia.

 

Vado alla spiaggia

e scavo una fossa

che subito l’onda,

l’onda spazza via.

 

Mi struggo al minimo affaccio

d’un segnale del male

che sogna di uccidermi.

Ma il male non sogna

e questa è la mia canzone.

 

La mia canzone spera

e il male dispera.

 

© G.M. Schmitt

lunedì 11 settembre 2023

Falsi

Non siam che falsi

con sembianze umane

ma nulla di vero,

nulla di autentico,

soltanto sogni, vani sogni

che puoi pizzicare.

 

Non c’è amicizia sincera

se non in qualche suo frammento,

non c’è amore disinteressato,

non c’è altruismo che non sia narciso.

 

Siamo falsi senza speranza,

se non, magari,

alla risurrezione.

Ma saremo altro!

 

© G.M. Schmitt

domenica 10 settembre 2023

Lo farai?

Accoglimi, lo farai?

Tra braccia luminose e ampie

Oltre questo buio e la sua morsa.

 

Accoglimi, vuoi?

Senza i miei stracci, senza la mia lordura

Al di sopra delle nubi più pure.

 

Forse non lo farai, vero?

E diventerò un verme

che striscia nel torbido,

che mal accetta la sua esistenza

e che spera nel tacco

- o nella suola –

Ad ogni alba che lui manda.

 

© G.M. Schmitt

Per fortuna mortali

Siamo umani,

mi hai fatto del male,

io non sopporto

che tu me lo abbia fatto,

ma

io non saprei spiegare perché,

tu non sapresti spiegare perché l’hai fatto,

sappiamo soltanto

la nostra condanna

 

che in qualche modo

ci unisce,

ci rende umani.

 

© G.M. Schmitt

venerdì 8 settembre 2023

Anche i peggiori

Anche i peggiori lo fanno per sopravvivere,

gli ultimi come i primi,

belli e brutti e mediocri

e quelli che eccellono,

tutti lo fanno per sopravvivere,

ognuno a danno del prossimo,

ognuno, in fondo, a proprio detrimento.


Per quanti sforzi facciamo

non siamo mai più di quello che siamo

né meno di quello che non siamo.

 

© G.M. Schmitt 

giovedì 7 settembre 2023

Non lasciarmi andare cattivo

 Non lasciarmi andare cattivo,

mettiamo a posto ogni cosa;

il vittimismo,

l’invidia,

l’odio

e spargiamo invece i semi

che ancora abbiamo.

Forse questa volta

li vedremo esplodere.

Noi ne serbiamo un pugno:

dovrebbe servire.

© G.M. Schmitt


mercoledì 6 settembre 2023

Il mio cuore ha scoperto

Il mio cuore ha scoperto

Di essere ingannevole.

Se n’è sorpreso lui stesso

e mi ha quasi chiesto scusa.

Ma è un cuore

e non può fare a meno

di essere ingannevole.

Che non posso fare a meno

di incatenare al torace.

 

© G.M. Schmitt 

martedì 5 settembre 2023

Non sogna il cuore

Non sogna il cuore

ma la mente.

Il cuore sa solo

ciò che la mente sogna

e se lo porta appresso,

impotente,

illudente.

© G.M. Schmitt

lunedì 4 settembre 2023

Se il cuore mi avesse detto

Se il cuore mi avesse detto di me

forse non gli avrei dato retta,

ma se avesse insistito

avrei insistito anch’io


e ci vedresti ancora parlare

di ogni cosa e d’altro


senza mai dare

segni di stanchezza.


© G.M. Schmitt



domenica 3 settembre 2023

Ma mamma

Ma mamma non perderà mai

nessuno dei suoi figli:

li ha lasciati vivi tutti,

magari qualcuno un po’ ammaccato,

ma tutti vivi

e ancora in grado di onorarla

e di ubbidirle

e onorare Dio.

 © G.M. Schmitt

Insufficienza

Incoraggiami

Rincuorami

Entresto

 

Colma

l’insufficienza

Fammi correre all’ultimo farmaco

Fammi vincere la gara

Fammi riportare la vittoria.

 

Fuggi via

Fuggi via

Fuggi via, mio cuore,

prendi quel che resta

e fuggi via

e vivi.

© G.M. Schmitt

Senza parole

Ogni respiro un dono

Ogni battito di questo cuore

Ogni assenza di dolore

Ogni fascio di luce

nei miei occhi azzurri

 

vuole essere un grazie,

ma esce a denti stretti.

Ma esce,

nelle assenze di dolore.

 

Perché nella presenza,

nella presenza del dolore,

io in qualche modo ti vedo

e i miei occhi

incontrano i tuoi.

 

© G.M. Schmitt

lunedì 28 agosto 2023

Se lo strappassi e lo gettassi via

Se lo strappassi e lo gettassi via

il torace traboccherebbe ancora,

livido, esangue,

dell’amore rubizzo

di cui s’è riempito i giorni

dei suoi decenni.


© G.M. Schmitt


domenica 27 agosto 2023

Non devo vincere una battaglia

Non devo vincere una battaglia

Non devo vincere una guerra

            Non deve

            farlo

            il mio cuore

Una vita si vive o si muore

            Non deve

            farlo

            il mio cuore

 

© G.M. Schmitt

venerdì 25 agosto 2023

Carezza

Accarezzami,

tu sai massaggiarlo

mentre muore

ma ascolta

e sa rivivere

alla spira giusta.

 

© G.M. Schmitt

giovedì 24 agosto 2023

Tirami via

Tirami via da qui

Tirami verso di te

Strappami il cuore


Rendimelo guarito,

ma resta soltanto tu.

 © G.M. Schmitt

mercoledì 23 agosto 2023

Tra l’altro

Tra l’altro

mezzo cuore era vivo.

E con quella metà

io amavo.


© G.M. Schmitt


martedì 22 agosto 2023

Autobiografie

Un insignificante

ineffabile

offensivo soffio

leggo nella sfera 

di troppe penne

votate a vite altrui


salvo cambiare registro

e leggere autobiografie

tutte uguali

tutte copie

tranne il sangue

e forse il seme

e forse il fatto

che il nome era un altro:

il mio.


Ma il testo non cambia

anche se a volte

l’inchiostro è oro.


© G.M. Schmitt


lunedì 21 agosto 2023

Ci si vede

A quanto pare

ti si vede qui intorno,

senza fretta di partire,

e ci riabbracceremo, forse.


Saremo colpe o saremo premi,

progrediremo lungo il molo

sotto la pioggia,

senza difese,

mano nella mano, forse.


Poi chissà che cosa sarà

ancora tra noi,

i pro e i contro,

l’amore e l’indisponenza,

l’amplesso o l’eternità

e sguardi basiti, forse.


Ci si rivede in giro, forse.


© G.M. Schmitt


domenica 20 agosto 2023

Suonerai ancora

Suonerai ancora

e ancora e ancora

prima che il coro di angeli

si affacci alla balaustra.


Una chitarra violata,

un basso e una grancassa,

un frastuono infernale

ai cancelli del cielo.


E poi ancora suonerai

e spanderai quel suono

come colori a olio.


E gli angeli alla balaustra

spalancheranno anche gli occhi.


© G.M. Schmitt


venerdì 18 agosto 2023

Stringo il vento

E io sono qui a stringere il vento

ma non soffia nemmeno una brezza,

è la calda volata del pulviscolo

tra i libri spostati

dallo scorrere degli anni.


© G.M. Schmitt


giovedì 17 agosto 2023

Sei la bugia

Tu sei la tua bugia

grande, possente,

con un sorriso largo così

e i suoi profondi crepacci

in cui specchiarsi è pregio e privilegio.


Sei una menzogna,

non una capanna, un riparo,

una gabbia che tiene al sicuro

da sguardi indiscreti

e sguardi liberi.


Sei tutto ciò che non andava detto,

ma è buio anche per te,

lo vedevi prima di aprir bocca,

lo sapevi, ma sei andato avanti.


Ora non hai più luce alcuna.


© G.M. Schmitt


mercoledì 16 agosto 2023

Sono l’escluso che fa la foto

Perché quando ci dicono

Che è un’eventualità molto rara

Tiriamo un sospiro di sollievo?

Sicuri di non essere noi il caso raro?


Non c’è empatia nello sfoggio,

nell’esposizione di opere d’arte.


© G.M. Schmitt


martedì 15 agosto 2023

Urlavo

 Urlavo “Papà” ma non mi sentivo nemmeno io

e il muro

intanto

cresceva

ancor più solido

ancor più silenzioso.

© G.M. Schmitt

lunedì 14 agosto 2023

E all’improvviso

E all’improvviso

non hai più niente.

Quanta autonomia 

hanno ancora

i vestiti che indossi

prima che facciano

di te uno straccione?


Non che prima avessi molto,

ma curavi le apparenze

e che ogni risvolto

rispondesse ai più rigidi dettami

dell’ultimissima moda.


Avessi curato di più il cuore

saresti in cielo ora –

se nella carne o nello spirito non lo so,

ma staresti bene.


© G.M. Schmitt


domenica 13 agosto 2023

Curry con Nigel

Era un tale privilegio

averti a casa mia a cucinare

il tuo curry,

con il tuo Dylan –

la mia poca scelta di allora –

sullo sfondo.

Poi, mentre attendevi,

attendevamo,

l’amalgama perfetto

e il riso doveva ancora

essere messo a bollire,

alzammo il volume,

semmai fosse necessario,

One of Us Must Know (Sooner or Later),

brindammo e brindammo,

ma conservammo il vino migliore per dopo.

Parlammo e ridemmo

e sorridemmo senza fine,

finché l’amalgama fu perfetto,

il riso scolato, il curry servito.

Quando tutto fu pronto

e tutti fummo pronti

a tavola invitammo Ennio.

Suonava “Fuggire lontano” –

da L’automobile, 1971 –

mentre noi 

insieme a tavola

gustavamo il tuo curry.


© G.M. Schmitt


venerdì 11 agosto 2023

Non dimenticare

Non dimenticare

quel che può fare

una foglia

mentre si adagia

fiduciosa sull’aria

che la trasporta a terra,

la spettacolare

circonvoluzione

di un corpo

che si restituisce

agli elementi.


Non dimenticare, no,

che non hai mai voluto essere

ma sei stato

perché una foglia

in autunno

fosse splendida e morente

e priva di morte parole.


© G.M. Schmitt

 

giovedì 10 agosto 2023

Traslucido e sognante

Non sarà troppo il tempo

passato a inseguirci

con lo sguardo da lungi

oltre la stella che hai chiamato

oltre quella col tuo nome.


Non saranno troppi i millenni

trascorsi avvinghiato a me stesso

in una cella di monastero.


Non saranno troppi gli sguardi

prescelti.


© G.M. Schmitt


mercoledì 9 agosto 2023

Mani

Sporche di terra

del ferro di utensili

d’inchiostro e di sangue

di umori e di lacrime

segnate dalla pietra

avvinte dal tempo

lisce ruvide curve

sulla china del fare

sul viottolo dell’imprevisto

improvvide curiose, urla silenziose che afferrano

tiran su buttano giù

tornano a casa stringendo

spiccioli e catrame.


Sanno ancora accarezzare.


Non così l’intonaco

vostro che cede.


© G.M. Schmitt


martedì 8 agosto 2023

Grazie ora

Sarà meglio ch’io dica

grazie ora

che ancora respiro e odoro

e gusto e assaporo.

Prima che tempi

più contrari di questi

mi portino via come aquilone

o mongolfiera gonfiata di niente,

lasciata al vento per le sue consegne

e nulla, nulla, null’altro

che vapore

e un lieve sentore di gas

che nulla può.


Dico grazie ora.

E m’arricchisco.


© G.M. Schmitt


Non è più nel vento

Non so nemmeno ora

quel che non sapevo prima,

ma forse è un bene,

le forze sono poche

e l’annuncio fatica.


La strada non si ferma,

ma c’è un limite alle suole

e nudo non voglio essere, 

nemmeno coi piedi,

per chi non sa giudicare.


Colgo frammenti qua e là,

ne perdo e li dimentico,

la sacca già piena lorda

di cianfrusaglie e colpe

mi sta lacerando la spalla.


Presto la cinghia arriverà all’osso

e dall’osso alla carne viva

e dalla carne viva al cuor pulsante.


Soltanto allora griderò.


Probabilmente implorerò

una risposta che già ho

– non è più nel vento la mia –

e che non so ritrovare

– perché non ne riconobbi il volto.


© G.M. Schmitt


lunedì 7 agosto 2023

Fate

Ma magari scivolasse!

No, ti cade addosso come un peso morto

incurante dei potenziali danni,

delle fratture e dei traumi,

della sua stessa integrità.

No, non bada a nulla e a nulla pensa

se non a crollare come un palazzo

colpito dalla palla da demolizione

e chi si fa male si fa male,

chi non si rialza non si rialza.

Lei recupererà comunque i pezzi sparsi,

una pomata sugli ematomi e via.


E ti sorprenderà con un sorriso,

come fosse un dono.


Ma a volte, sì, si getta in paracadute.


© G.M. Schmitt


domenica 6 agosto 2023

Non andare più via

È vero, ho imparato

a star da solo e fingere

a me stesso che questo basti

– questo e un gatto.


So fare quel che si deve

e quel che si chieda

ma fino a un certo punto

– però capita ch’io tenda la mano.


Nessuno mi stringe

Nessuno mi abbraccia

Nessuno lo dicembre

– nemmeno questo, eppure


Non sono il colo, sicuro,

ad esser solo

e convinto di farcela, al meglio

– anche quando è buio.


E le sirene ululano

disperazione e nomi

e noi nascondiamo i nostri

– dietro barricate di sogni.


Dimmi che non sei più là,

ti prego, dimmelo.

La mia veglia può finire

– e tu puoi smetterla

di andare via.


© G.M. Schmitt

 

venerdì 4 agosto 2023

The Music Unheard

La musica non ascoltata

I libri non letti

I film non visti

Son tutti lì sullo scaffale

Ignari del loro scopo

Di quanto son preziosi

Di quanta pace custodiscono

Per un cuore in procinto

Di chiedere aiuto!


© G.M. Schmitt


giovedì 3 agosto 2023

È tardi ormai

È tardi ormai

per indugiare nel sogno

di una vita normale.

Un cuore forte

Un fisico asciutto

Una famiglia,

un cuore nel necrologio

con dentro i nomi 

degli adorati abiatici.


© G.M. Schmitt


mercoledì 2 agosto 2023

Quando tutto crollerà

 Quando tutto crollerà

chi chiamerai?

            Non importa.

            Non lo sai.

Dove ti nasconderai?

Chi ti guiderà?

            No, scusa,

            non sta a te dirlo.

 

© G.M. Schmitt