Adesso bere
sta mutando
in un atto
generoso, sempre più
generoso
Il gatto non
ha reputato sufficiente
l’indizio d’un
rumore
volutamente
soffocato
e non è
accorso
Non c’è più
niente
né di vivo né
di morto
e nel flusso
le
sigarette –
stupida cosa –
son finite
Fai volare l’aquilone,
papà,
fallo volare
finché non capirò
perché vola
Ma se anche
non dovessi
capirlo mai,
fallo
volare, ti
prego, da
dovunque,
dovunque,
mi serve
Fai girare la
trottola
finché puoi,
finché un
altro bambino
non se la prende
Lui aveva già
un altro giocattolo
e tu avevi
soltanto la trottola
che ora gira
altrove
Dal nero al
bianco
è un affanno
inutile e insensato
ribellarsi a
sé stessi
inseguendo il
sogno dei
soldatini
Non capirò
mai quest’assenza d’amore
Ma accetto l’ipotesi
di questo
accanimento
© G.M. Schmitt