giovedì 26 luglio 2018

Tutte le volte che t’ho detto t’amo


Adesso bere sta mutando
in un atto generoso, sempre più
generoso

Il gatto non ha reputato sufficiente
l’indizio d’un rumore
volutamente soffocato
e non è accorso

Non c’è più niente
né di vivo né di morto
e nel flusso le
sigarette – stupida cosa –
son finite

Fai volare l’aquilone, papà,
fallo volare finché non capirò
perché vola
Ma se anche non dovessi
capirlo mai, fallo
volare, ti prego, da
dovunque, dovunque,
mi serve

Fai girare la trottola
finché puoi, finché un
altro bambino non se la prende
Lui aveva già un altro giocattolo
e tu avevi soltanto la trottola
che ora gira altrove

Dal nero al bianco
è un affanno
inutile e insensato
ribellarsi a sé stessi
inseguendo il
sogno dei soldatini

Non capirò mai quest’assenza d’amore

Ma accetto l’ipotesi
di questo accanimento

© G.M. Schmitt