Distratto
dal fragore delle onde
dall'urlo del vento
dal frastuono del mondo
dall'ululare dei lupi
dal gallo nella notte
dal brusio delle voci
dal ronzio dei minimi
dallo stormire delle foglie
dal respiro della risacca
dal
sussurro
della
coscienza
ho quasi scordato il suono
– che ben si accorda con la mia vita –
della carezza che spazza via
ogni timore e preoccupazione
dalla tua fronte e dalla mia.
© G.M. Schmitt
venerdì 30 novembre 2012
sabato 17 novembre 2012
Scuro
Pochi sorrisi
tra
i volti che sgorgano
tra
quello di mia madre
e
l'estate.
Plumbea
presenza
tra
amici
sinceri
e insinceri,
poco
importa,
si
gioca a palla
e
si disprezza comunque
l'avversario
e
si ama comunque
il
compagno di giochi.
Non
c'è davvero
tristezza
in
questa angoscia.
Magari
solo le nubi
che
ti rubano il sole
e
poi le stelle.
Ma
tant'è,
le
ho viste
e
le rivedrò.
Però
sono sveglio
adesso
e
piove
come
vorrei che piovesse
quando
le nostre mani
si
abbracciano.
© G.M. Schmitt
mercoledì 7 novembre 2012
Il resto della strada
Facciamo insieme
ancora un tratto di strada.
Non importa se saranno
le tue mani
a guidarci
o le mie.
Sono le nostre.
E sono belle.
Facciamo insieme
il resto della strada.
© G.M. Schmitt
ancora un tratto di strada.
Non importa se saranno
le tue mani
a guidarci
o le mie.
Sono le nostre.
E sono belle.
Facciamo insieme
il resto della strada.
© G.M. Schmitt
lunedì 5 novembre 2012
C'è altro ch'io debba fare?
È facile arare i campi
se non gela
e pare che sarà sempre più facile.
E il pane di fatica?
Allora non faticheremo?
Allora non mangeremo?
È facile diventare ciechi
davanti a uno schermo vuoto.
Eppure le mie mani sono pronte:
dammi da fare!
© G.M. Schmitt
se non gela
e pare che sarà sempre più facile.
E il pane di fatica?
Allora non faticheremo?
Allora non mangeremo?
È facile diventare ciechi
davanti a uno schermo vuoto.
Eppure le mie mani sono pronte:
dammi da fare!
© G.M. Schmitt
Iscriviti a:
Post (Atom)