venerdì 30 settembre 2016

Come un sasso

Non darmi i tuoi pensieri fugaci od ormai assenti
Dammi i tuoi appunti che fatichi a decifrare
I frammenti che ricordi, le immagini che indugiano.
Sarai quel che sei ora,
non una rapina,
non un'imposizione.
Sarai per me
quel che nei libri non c'è ancora
e negli amplessi non trova spazio,
che dicerie non conosce né passaparola.

Ma è come un sasso
prima che sia uno
con il fondale.


© G.M. Schmitt

lunedì 26 settembre 2016

Una mano lunga otto mesi

per Daniel Ahenger, morto in culla

Da oggi il silenzio
ha una nota in più
o una in meno, dipende
da come ti poni all'ascolto.

Però io riesco a vederti
in quella mano lunga otto mesi

che ancora ti porterà nel palmo
e fino a un gran giorno ti custodirà.
Ti cullerà, ti nutrirà, avrà cura di te

e alla bisogna ti farà il solletico,
perché mai nulla li privi
di un tuo sorriso.


© G.M. Schmitt

martedì 6 settembre 2016

Sgranavamo piselli insieme

Forse non questa
ma un'altra distanza
ci avrebbe risparmiato
tagli e ferite di catene
scambiate per ghirlande.

Forse non questa
ma un'altra distanza
avrebbe allontanato
con più efficacia
la nostalgia dei gemiti.

Forse non questa
ma un'altra distanza
ci avrebbe visto costruttori
alacri di ponti
verso rive discoste.

Forse non questa
ma un'altra distanza
avrebbe eluso la memoria
di luce irreplicabile
su volti altrui.

E invece abbiamo
pelato patate
affettato zucchine
setacciato origano
triturato prezzemolo
pestato cumino
sgranato piselli
atteso che fosse pronto

insieme,
specchi un po' narcisi
in un concerto di sguardi.


© G.M. Schmitt