per
Daniel Ahenger, morto in culla
Da
oggi il silenzio
ha
una nota in più
o
una in meno, dipende
da
come ti poni all'ascolto.
Però
io riesco a vederti
in
quella mano lunga otto mesi
che
ancora ti porterà nel palmo
e
fino a un gran giorno ti custodirà.
Ti
cullerà, ti nutrirà, avrà cura di te
e
alla bisogna ti farà il solletico,
perché
mai nulla li privi
di
un tuo sorriso.
©
G.M. Schmitt
1 commento:
La mano che se ne è preso cura fino all'ultimo continua a custodirlo anche se non è più nella nostra dimensione. Di quella mano in relazione al bimbo vediamo solo otto mesi di presenza, ma anche se non possiamo più rendercene concretamente, visibilmente conto, si può sperare, si può credere che ci sia ancora in un'altra dimensione e non abbia mai distolto lo sguardo, non abbia mai sottratto le sue cure.
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