lunedì 28 agosto 2023

Se lo strappassi e lo gettassi via

Se lo strappassi e lo gettassi via

il torace traboccherebbe ancora,

livido, esangue,

dell’amore rubizzo

di cui s’è riempito i giorni

dei suoi decenni.


© G.M. Schmitt


domenica 27 agosto 2023

Non devo vincere una battaglia

Non devo vincere una battaglia

Non devo vincere una guerra

            Non deve

            farlo

            il mio cuore

Una vita si vive o si muore

            Non deve

            farlo

            il mio cuore

 

© G.M. Schmitt

venerdì 25 agosto 2023

Carezza

Accarezzami,

tu sai massaggiarlo

mentre muore

ma ascolta

e sa rivivere

alla spira giusta.

 

© G.M. Schmitt

giovedì 24 agosto 2023

Tirami via

Tirami via da qui

Tirami verso di te

Strappami il cuore


Rendimelo guarito,

ma resta soltanto tu.

 © G.M. Schmitt

mercoledì 23 agosto 2023

Tra l’altro

Tra l’altro

mezzo cuore era vivo.

E con quella metà

io amavo.


© G.M. Schmitt


martedì 22 agosto 2023

Autobiografie

Un insignificante

ineffabile

offensivo soffio

leggo nella sfera 

di troppe penne

votate a vite altrui


salvo cambiare registro

e leggere autobiografie

tutte uguali

tutte copie

tranne il sangue

e forse il seme

e forse il fatto

che il nome era un altro:

il mio.


Ma il testo non cambia

anche se a volte

l’inchiostro è oro.


© G.M. Schmitt


lunedì 21 agosto 2023

Ci si vede

A quanto pare

ti si vede qui intorno,

senza fretta di partire,

e ci riabbracceremo, forse.


Saremo colpe o saremo premi,

progrediremo lungo il molo

sotto la pioggia,

senza difese,

mano nella mano, forse.


Poi chissà che cosa sarà

ancora tra noi,

i pro e i contro,

l’amore e l’indisponenza,

l’amplesso o l’eternità

e sguardi basiti, forse.


Ci si rivede in giro, forse.


© G.M. Schmitt


domenica 20 agosto 2023

Suonerai ancora

Suonerai ancora

e ancora e ancora

prima che il coro di angeli

si affacci alla balaustra.


Una chitarra violata,

un basso e una grancassa,

un frastuono infernale

ai cancelli del cielo.


E poi ancora suonerai

e spanderai quel suono

come colori a olio.


E gli angeli alla balaustra

spalancheranno anche gli occhi.


© G.M. Schmitt


venerdì 18 agosto 2023

Stringo il vento

E io sono qui a stringere il vento

ma non soffia nemmeno una brezza,

è la calda volata del pulviscolo

tra i libri spostati

dallo scorrere degli anni.


© G.M. Schmitt


giovedì 17 agosto 2023

Sei la bugia

Tu sei la tua bugia

grande, possente,

con un sorriso largo così

e i suoi profondi crepacci

in cui specchiarsi è pregio e privilegio.


Sei una menzogna,

non una capanna, un riparo,

una gabbia che tiene al sicuro

da sguardi indiscreti

e sguardi liberi.


Sei tutto ciò che non andava detto,

ma è buio anche per te,

lo vedevi prima di aprir bocca,

lo sapevi, ma sei andato avanti.


Ora non hai più luce alcuna.


© G.M. Schmitt


mercoledì 16 agosto 2023

Sono l’escluso che fa la foto

Perché quando ci dicono

Che è un’eventualità molto rara

Tiriamo un sospiro di sollievo?

Sicuri di non essere noi il caso raro?


Non c’è empatia nello sfoggio,

nell’esposizione di opere d’arte.


© G.M. Schmitt


martedì 15 agosto 2023

Urlavo

 Urlavo “Papà” ma non mi sentivo nemmeno io

e il muro

intanto

cresceva

ancor più solido

ancor più silenzioso.

© G.M. Schmitt

lunedì 14 agosto 2023

E all’improvviso

E all’improvviso

non hai più niente.

Quanta autonomia 

hanno ancora

i vestiti che indossi

prima che facciano

di te uno straccione?


Non che prima avessi molto,

ma curavi le apparenze

e che ogni risvolto

rispondesse ai più rigidi dettami

dell’ultimissima moda.


Avessi curato di più il cuore

saresti in cielo ora –

se nella carne o nello spirito non lo so,

ma staresti bene.


© G.M. Schmitt


domenica 13 agosto 2023

Curry con Nigel

Era un tale privilegio

averti a casa mia a cucinare

il tuo curry,

con il tuo Dylan –

la mia poca scelta di allora –

sullo sfondo.

Poi, mentre attendevi,

attendevamo,

l’amalgama perfetto

e il riso doveva ancora

essere messo a bollire,

alzammo il volume,

semmai fosse necessario,

One of Us Must Know (Sooner or Later),

brindammo e brindammo,

ma conservammo il vino migliore per dopo.

Parlammo e ridemmo

e sorridemmo senza fine,

finché l’amalgama fu perfetto,

il riso scolato, il curry servito.

Quando tutto fu pronto

e tutti fummo pronti

a tavola invitammo Ennio.

Suonava “Fuggire lontano” –

da L’automobile, 1971 –

mentre noi 

insieme a tavola

gustavamo il tuo curry.


© G.M. Schmitt


venerdì 11 agosto 2023

Non dimenticare

Non dimenticare

quel che può fare

una foglia

mentre si adagia

fiduciosa sull’aria

che la trasporta a terra,

la spettacolare

circonvoluzione

di un corpo

che si restituisce

agli elementi.


Non dimenticare, no,

che non hai mai voluto essere

ma sei stato

perché una foglia

in autunno

fosse splendida e morente

e priva di morte parole.


© G.M. Schmitt

 

giovedì 10 agosto 2023

Traslucido e sognante

Non sarà troppo il tempo

passato a inseguirci

con lo sguardo da lungi

oltre la stella che hai chiamato

oltre quella col tuo nome.


Non saranno troppi i millenni

trascorsi avvinghiato a me stesso

in una cella di monastero.


Non saranno troppi gli sguardi

prescelti.


© G.M. Schmitt


mercoledì 9 agosto 2023

Mani

Sporche di terra

del ferro di utensili

d’inchiostro e di sangue

di umori e di lacrime

segnate dalla pietra

avvinte dal tempo

lisce ruvide curve

sulla china del fare

sul viottolo dell’imprevisto

improvvide curiose, urla silenziose che afferrano

tiran su buttano giù

tornano a casa stringendo

spiccioli e catrame.


Sanno ancora accarezzare.


Non così l’intonaco

vostro che cede.


© G.M. Schmitt


martedì 8 agosto 2023

Grazie ora

Sarà meglio ch’io dica

grazie ora

che ancora respiro e odoro

e gusto e assaporo.

Prima che tempi

più contrari di questi

mi portino via come aquilone

o mongolfiera gonfiata di niente,

lasciata al vento per le sue consegne

e nulla, nulla, null’altro

che vapore

e un lieve sentore di gas

che nulla può.


Dico grazie ora.

E m’arricchisco.


© G.M. Schmitt


Non è più nel vento

Non so nemmeno ora

quel che non sapevo prima,

ma forse è un bene,

le forze sono poche

e l’annuncio fatica.


La strada non si ferma,

ma c’è un limite alle suole

e nudo non voglio essere, 

nemmeno coi piedi,

per chi non sa giudicare.


Colgo frammenti qua e là,

ne perdo e li dimentico,

la sacca già piena lorda

di cianfrusaglie e colpe

mi sta lacerando la spalla.


Presto la cinghia arriverà all’osso

e dall’osso alla carne viva

e dalla carne viva al cuor pulsante.


Soltanto allora griderò.


Probabilmente implorerò

una risposta che già ho

– non è più nel vento la mia –

e che non so ritrovare

– perché non ne riconobbi il volto.


© G.M. Schmitt


lunedì 7 agosto 2023

Fate

Ma magari scivolasse!

No, ti cade addosso come un peso morto

incurante dei potenziali danni,

delle fratture e dei traumi,

della sua stessa integrità.

No, non bada a nulla e a nulla pensa

se non a crollare come un palazzo

colpito dalla palla da demolizione

e chi si fa male si fa male,

chi non si rialza non si rialza.

Lei recupererà comunque i pezzi sparsi,

una pomata sugli ematomi e via.


E ti sorprenderà con un sorriso,

come fosse un dono.


Ma a volte, sì, si getta in paracadute.


© G.M. Schmitt


domenica 6 agosto 2023

Non andare più via

È vero, ho imparato

a star da solo e fingere

a me stesso che questo basti

– questo e un gatto.


So fare quel che si deve

e quel che si chieda

ma fino a un certo punto

– però capita ch’io tenda la mano.


Nessuno mi stringe

Nessuno mi abbraccia

Nessuno lo dicembre

– nemmeno questo, eppure


Non sono il colo, sicuro,

ad esser solo

e convinto di farcela, al meglio

– anche quando è buio.


E le sirene ululano

disperazione e nomi

e noi nascondiamo i nostri

– dietro barricate di sogni.


Dimmi che non sei più là,

ti prego, dimmelo.

La mia veglia può finire

– e tu puoi smetterla

di andare via.


© G.M. Schmitt

 

venerdì 4 agosto 2023

The Music Unheard

La musica non ascoltata

I libri non letti

I film non visti

Son tutti lì sullo scaffale

Ignari del loro scopo

Di quanto son preziosi

Di quanta pace custodiscono

Per un cuore in procinto

Di chiedere aiuto!


© G.M. Schmitt


giovedì 3 agosto 2023

È tardi ormai

È tardi ormai

per indugiare nel sogno

di una vita normale.

Un cuore forte

Un fisico asciutto

Una famiglia,

un cuore nel necrologio

con dentro i nomi 

degli adorati abiatici.


© G.M. Schmitt


mercoledì 2 agosto 2023

Quando tutto crollerà

 Quando tutto crollerà

chi chiamerai?

            Non importa.

            Non lo sai.

Dove ti nasconderai?

Chi ti guiderà?

            No, scusa,

            non sta a te dirlo.

 

© G.M. Schmitt

martedì 1 agosto 2023

Dove girano i ricordi

Fino a quando

dovrò temerla?

La incontrerò,

non dovrò neppure

parlare.

Ci guarderemo

un istante.

Avrò bevuto

un bicchiere

e reprimerò

la parlantina.

Non dirà nulla.

Non dirò più nulla.

Andrò con la gola secca

sull’altra riva.

Dove girano

i ricordi

che non sapevi.


© G.M. Schmitt


Dimensioni

Ancora no?

E perché mai indugiare,

starsene con le mani in mano,

non poterle muovere 

né elevarle in preghiera,

supplica,

adorazione interessata.


Ancora no?

Quando, allora?

Quando finiranno di patire?

Quando ci trasferiremo

tutti e per sempre

nell’altra dimensione,

quella prevista per ognuno di noi?

Quando abbraccerò

i miei bambini?


© G.M. Schmitt


Perduti

Erano andati perduti

Non furono mai ritrovati

Forse un giorno,

ma c’è da dubitarne.

 

Nemmeno allora

erano stati visti,

nessuno li conosceva,

qualcuno si inventava storie.

 

Molti li rimpiangono

Qualcuno si straccia le vesti

Lacrime lacrime lacrime

per un posto vuoto.


Sul palco diroccato.

 

© Mattia Schmitt

Svelami l’incanto

Svelami l’incanto

cuore mio

che ancora celi,

apri i tuoi recessi

ai miei occhi stanchi,

colma i rimpianti

prima di andare.

Fa’ entrare la luce

in ogni anfratto.

 

Andremo via insieme,

poi,

avvolti d’incanto.

© Mattia Schmitt

Meraviglia

Non ti meraviglieresti anche tu?

Occhi spalancati, se si può,

bocca aperta, se concesso,

sguardo abbacinato (questo sicuro).

 

Chi non si meraviglia?

Quando perde i sensi.

Quando il cuore lo tradisce.

Quando tutto vacilla e crolla.

 

Quando non c’è più nulla da perdere.

 

Io mi meraviglierò.

 

Ma sarò già altrove,

troppo in là per raggiungere qualcuno,

troppo tardi per vivere

 

© Mattia Schmitt