Come
colui che seppe di volare
perché
la terra era sempre più distante
e
il cielo sempre più vicino
e
seppe di precipitare
vedendo
il cielo allontanarsi
e
la terra venirgli incontro,
sappiamo,
noi, con gli occhi chiusi
perché
dopo l'abbraccio non fugga
il
nostro sonno ora quieto,
che
stiamo ancora sognando,
affrancati
come siamo
dal
giogo di distinguere
fra
terra e cielo.
© G.M. Schmitt
© G.M. Schmitt