domenica 12 marzo 2017

Esangue, forse traspaio

Esangue,
forse traspaio.
È che mi sembro,
adesso,
come da bambino
volevo essere,
invisibile,
invisibile!
Ma non mi serve a nulla
adesso,
non è come allora,
allora avrei gradito!
Non mi va di fare oggi
quel che mi sarei pentito
di fare ieri,
eppure,
eppure!
Se mi guardi attraverso
e vedi mio fratello
cercare la vita
nel suo stesso sangue
ai piedi di una rete
o mia sorella
portarsi le mani al grembo
gonfio di vita
perché il bastone non arrivi lì
e il cugino la nipote
la nonna la mamma
e il prozio e il pronipote
e anche il figlio che non ho mai
avuto, ma per cui continuo a sognare
un destino diverso
da quel che gli vedi
attraverso di me...
Così vorrò essere invisibile,
allora,
invisibile a tutti
se qualcuno
condividerà il giogo
di vedermi attraverso.
© G.M. Schmitt

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