lunedì 3 novembre 2014

Non dire nulla

Sshh...
non dire nulla
adesso.
Sveglieresti ricordi
che magari non vogliono
esser risvegliati.
E altri vogliamo
tenerli a bada,
vero?
Ci son memorie, però,
che son presenza
inevitabile.

Gino Paoli,
Anouar Brahem,
il gatto.

Accompagnano
e non ridono di noi,
semmai si commuovono.


Sei l'oggetto della mia ovazione
con l'oceano di cui ho memoria.

La bacheca è piena,
lo è già da un bel po'!
Difficile trovarvi uno spazio
dove appuntare
il tuo addio.
Ci vedo ancora
il tuo a presto,
ma non si scolla.
E il tuo
mi manchi,
ma nemmeno quello...
Puoi strappare però
fogli e fogliettini
che non hanno più ragion d'essere
e ritrovarti sotto la luce
delle stelle
non come quel che eri

ma come la signora
che attende il suo signore.

Muovi i tuoi passi,
dolci o eccitati,
verso una meta,
ma non riconosci qual è.

Ricordi ce ne servono pochi
adesso,
quelli che non si sono mai
addormentati.
Serve scuoterli?

Mi si accendono
le azzurre lampadine
al solo pensarti.

Ma non si ode nulla:
questo silenzio

è disumano.

© G.M. Schmitt

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