Adagiati
accanto a me,
mia
unica,
e
assapora meco
queste
ore.
Tieni
chiusa la finestra,
non
lasciar cadere stelle
su
di noi,
siamo
noi a bastarci
e
quanta luce,
luce,
tra
di noi!
Scosterò
appena le tende
se
lo vuoi,
giusto
un po' di luna,
è
vero,
ci
renderà veri.
Ma
poi perché,
unica
mia,
alzarci
a bere e fumare?
Abbiamo
acqua a profusione
e
carezze e gesti e sguardi
a
sazietà.
No,
non alziamoci invano.
Il
tepore di te,
il
tepore di me
prescindono
dal camino.
Distendiamoci
sereni,
appagati,
assonnati,
amati,
con
gli occhi socchiusi
e
il sorriso lieto.
Amore,
ti
ho mai detto
che
sei
tutto?
Stringiamoci
ancora
e
ancora scostiamoci
per
riempirci lo sguardo,
per
riempirci il respiro.
È
cascato il piumone.
Lascialo
lì,
unica
mia.
Lascialo
lì.
© G.M. Schmitt
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