Non
c'è posto
sulla
sedia
accanto
alla mia.
Il
bimbo che mi sorride
e
prega e spera
e
con gli occhi rapisce
non
ha un posto in cui sedere
accanto
alla mia sedia.
La
donna vestita di stracci
che
mendica e mi mente
e
con gli occhi m'implora
non
trova posto sulla sedia
accanto
alla mia sedia.
Il
profugo spossato e reietto
che
mi tende la mano
e
con gli occhi mi prega
non
sa dove sedersi
accanto
alla mia sedia.
Il
bullo sfatto e strafatto
che
sbadiglia e teme
e
con gli occhi si tradisce
non
ha mai avuto un posto
accanto
alla mia sedia.
Ma
sono io
tutto
questo
e
sempre lo sarò.
E
la mia sedia è ampia.
© G.M. Schmitt
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