giovedì 21 settembre 2017

Senza pretesa alcuna

Non protestavo più
la luce era troppa
evidenti le colpe
macchiata l'anima

Non protestavo più
non mi lamentavo
troppi gli inciampi
gli occhi solo due
il cuore solo uno

Non protestavo più
non mi lamentavo
non celavo le lacrime
una vita forgiata male
mea culpa mea maxima culpa
un attentato a me stesso

Non protestavo più
non mi lamentavo
non celavo le lacrime
cercai di offrire amore
non valeva più un soldo bucato
inservibile dovunque lo offrissi
lo ritirai pieno di lividi e sputi.

Non protestavo più
non mi lamentavo
non celavo le lacrime
cercai di offrire amore.

Adesso son chiuso
in un barile che si riempie
lentamente di lacrime

E sogno
un pozzo che si riempia
lentamente di te.


© G.M. Schmitt