La
notte sta cedendo all'alba,
ma
il sonno ancora non mi coglie.
Tesso
fili che non so tessere
e
chissà se ne ritroverò i capi.
Se
provo a chiudere gli occhi
e
li tengo serrati strettamente
qualcosa
mi coglie, ma non è sonno
e
non è sogno.
Sono
gl'incubi peggiori
ch'io
riesca a concepire,
perché
tutti gli altri
li
ho dimenticati.
Mi
alzo,
ricomincio
a tessere,
ma
non so tessere, mi dico,
eppure
continuo a farlo.
È
giorno pieno, ormai,
e
la mia coperta è ultimata.
Ma
la notte è andata, non servirà.
L'afferro
per un lembo
e
dal balcone la getto al sole.
Ho
bisogno di dormire, adesso.
A
me il sogno. Al sole il resto.
© G.M. Schmitt