martedì 29 giugno 2021

Versetti

Lasciate in pace Ester

lasciate in pace il Cantico

lasciate che Dio sia

laico quando vuol esser laico

Dio quando vuol esser Dio.


Date fuoco agli scranni e sarete

forse un po’ meno

giudici di Rut.

A cui dovete la vita.

© Mattia Schmitt

lunedì 28 giugno 2021

Sappiamo già

Sappiamo già che accadrà

quando saremo

troppo stanchi per reagire.

 

Ma ci dimeneremo e urleremo

scalceremo e imprecheremo

senza per questo svegliarci

dal nostro torpore cieco.

 

Ci risveglieremo altrove

danzeremo altrove

brilleremo altrove.

 

E il lago non saprà restituire

perché gliel’ha rubato il fiume.

© Mattia Schmitt

venerdì 14 maggio 2021

Vorrei che fosse tardi

Vorrei che fosse tardi

quando saprò riconoscere

una magnolia da altro.


Quando potrò lasciare

la casa tranquillo,

quando li saprò tutti

felici e liberi.


Quando l’acqua scorrerà pura


e così le menti,

quando ti saprò riconoscere.


© Mattia Schmitt

martedì 11 maggio 2021

Nella morte accuditi

Nella morte accuditi

siamo al sicuro,

li sappiamo in pace,

ci sapremo sereni.


È il peccato il male vero,

si insinua e domina,

ghermisce o alletta,

spiana distese viscide,

distoglie da sé gli sguardi,

afferra alle spalle

e affonda.


La vita la usa

per distrarci e sviarci

e non basta una finestra

nella luce

– o un riflesso nella fine –

per dircene

salvi.


La morte non ha più dardo,

il peccato ha l’uncino.


© Mattia Schmitt

mercoledì 24 marzo 2021

Piccole cose

Ognuno fa piccole cose

per convincersi che sia anche sua

l’ennesima alba che piove

sul mondo di tutti.

 

Io faccio piccole cose

sapendo già di una rovina

del mio mondo e del tuo

e di chissà quanti altri.

 

Al molo attendono le navi

per prendere il largo o per accasarsi,

io non ho più direzione né senso

e m’abbraccio come camicia di forza.

 

Non ho puntato su niente

che non sia stato amore,

ma l’ho fatto male in bische clandestine

e m’han buttato fuori e anche pestato.

 

All’alba sono solito svegliarmi

senza fame e senza sete,

come fossi di fatto già morto,

ma con una gran voglia di caffè.

 

Tira tardi quanto vuoi,

tanto io son qui, non esco,

tanto ancora non ci conosciamo.

 

© Mattia Schmitt

martedì 23 marzo 2021

Incessanza

La mia vita pare adesso,

ma non da adesso,

un’incessante attesa.

 

Non credo nel karma ma nell’autoprofezia

e questa finora ha fatto ciò che deve,

sebbene io abbia implorato,

sebbene io preghi ancora,

quantunque raggi di luce

ancora mi vedan grato.

 

È un’incessante attesa,

pare,

ma per l’incessanza della vita

risorgerò.

 

© Mattia Schmitt

domenica 21 marzo 2021

Non hai fatto niente tu

Non hai fatto niente tu,

non ho fatto niente io,

siamo appena complici innocenti

di questa inenarrabile storia.

 

Entrammo nell’area

e questo fu.

Tentammo di sacrificarci

e ci venne impedito.

Nessuna via di fuga,

nessun vicolo senza luci a giorno.

 

Prendimi la mano

come facemmo allora.

La voce dei nostri sguardi

mi calma

mi dà sollievo

mi fa credere.


© Mattia Schmitt 

mercoledì 6 gennaio 2021

Porte

Non ho mai chiuso una porta,

ne ho aperta qualcuna,

altre si sono aperte da sé.

 

Non ho mai chiuso una porta,

il concetto mi era estraneo,

ma ne ho sbattute perché si riaprissero.

 

Non ho mai chiuso una porta,

ne avrei preferito l’assenza,

ma troppe me ne hanno chiuse.

 

Non è da me andare in giro

in cerca di porte da aprire o riaprire,

non ho la chiave di ogni porta.

 

© Mattia Schmitt