Nella morte accuditi
siamo al sicuro,
li sappiamo in pace,
ci sapremo sereni.
È il peccato il male vero,
si insinua e domina,
ghermisce o alletta,
spiana distese viscide,
distoglie da sé gli sguardi,
afferra alle spalle
e affonda.
La vita la usa
per distrarci e sviarci
e non basta una finestra
nella luce
– o un riflesso nella fine –
per dircene
salvi.
La morte non ha più dardo,
il peccato ha l’uncino.
© Mattia Schmitt
Nessun commento:
Posta un commento