mercoledì 18 febbraio 2015

Tra parentesi

(mi manchi da morire
e non te lo dico.
Ti manco, dici,
ma lo dici quando
non ti manco più
perché ci siamo.

(vuoi sicurezza e futuro
e un uomo che non russa
e non ti basto io
e non son bastante io,
ma non sono
superfluo, dici,
quando ci stringiamo.

(hai lasciato il passato
per rivelarti un futuro
con i bimbi e la gioia che meriti
tra case e viaggi e mare
e amici di una vita
tra cui non ci sono io
perché non è da una vita, e
che importa se a me invece pare tale?

(siamo così diversi, insisti,
tu impegnata e sempre in pista
e io che me la prendo comoda,
tu la vedi così,
e non esco mai di casa
e di amici non ne ho
tranne, forse, il mio taccuino.

(entrambi controlliamo la posta
e entrambi non ci vediamo
e non ci leggiamo
aspettando spesso invano
il primo passo dell'altro
che è comunque con noi.

(che ci azzecca, poi,
se t'amo? se m'ami?)

È un sollievo che ciò

sia fuori delle parentesi.

© G.M. Schmitt

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