È
qualcosa nell'aria,
pochi
spiccioli gettati
affinché
germogli qualcosa.
È
tutto ciò che ci resta
per
sgravarci della zavorra
e
ricominciare poi dal tutto.
È
il vuoto che va riempito
per
sbaragliare il nulla
che
vuol assorbire il vuoto.
È
l'infinito con il nostro inizio
che
scalcia e s'impenna e disarciona
ogni
soma indegna d'infinito.
È
l'aria tersa su vette candide,
è
l'oro zecchino nato dal fuoco,
è
l'acqua mai cheta che lambisce i corpi.
Qualcosa
che non avresti mai detto
tutto
ha rivelato di noi
e
in noi ha plasmato un vuoto
che
va a colmarsi d'infinito.
È
l'aria tersa,
è
l'oro zecchino,
è
l'acqua mai cheta
nel
nostro destino.
È
l'acqua mai cheta,
è
l'aria tersa,
è
l'oro zecchino
d'una
vita riemersa.
È
l'oro zecchino,
è
l'acqua mai cheta,
è
l'aria tersa
in
questa vita concreta.
© G.M. Schmitt
Nessun commento:
Posta un commento