Resisto,
i mezzi sono i miei
(e
amo, il miracolo è il tuo)
ai
venti della superbia,
ai
flussi dell'arroganza,
ai
marosi dell'angoscia,
alla
sassaiola dell'inganno,
alla
tempesta dell'osceno,
alla
valanga dell'odio.
Resisto,
e assaporo il mio
(e
il tuo, amore che tutto permea)
quando
il vento si placa,
i
flussi recedono,
i
marosi si chetano,
la
sassaiola cessa,
la
tempesta si dilegua,
la
valanga frena.
E
allora scorgo il mare
oltre
la bastia.
Mi
volto a cercarti
e
trovo le tue mani.
© G.M. Schmitt
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