Non so nemmeno ora
quel che non sapevo prima,
ma forse è un bene,
le forze sono poche
e l’annuncio fatica.
La strada non si ferma,
ma c’è un limite alle suole
e nudo non voglio essere,
nemmeno coi piedi,
per chi non sa giudicare.
Colgo frammenti qua e là,
ne perdo e li dimentico,
la sacca già piena lorda
di cianfrusaglie e colpe
mi sta lacerando la spalla.
Presto la cinghia arriverà all’osso
e dall’osso alla carne viva
e dalla carne viva al cuor pulsante.
Soltanto allora griderò.
Probabilmente implorerò
una risposta che già ho
– non è più nel vento la mia –
e che non so ritrovare
– perché non ne riconobbi il volto.
© G.M. Schmitt
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