sabato 17 novembre 2012

Scuro

Pochi sorrisi
tra i volti che sgorgano
tra quello di mia madre
e l'estate.

Plumbea presenza
tra amici
sinceri e insinceri,
poco importa,
si gioca a palla
e si disprezza comunque
l'avversario
e si ama comunque
il compagno di giochi.

Non c'è davvero
tristezza
in questa angoscia.
Magari solo le nubi
che ti rubano il sole
e poi le stelle.
Ma tant'è,
le ho viste
e le rivedrò.

Però sono sveglio
adesso
e piove
come vorrei che piovesse

quando le nostre mani
si abbracciano.

© G.M. Schmitt

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