venerdì 19 settembre 2014

La stima (di noi)

Ti accolgo a mani vuote,
senza libri,
senza rose,
la musica, la musica,
la conosci ormai a menadito.

Mi sposto per abbracciarti,
allargo le braccia,
le stesse di sempre,
senza voce,
senza parole.

Ho una somma stima di noi.

Mi accogli con un paniere
colmo d'ogni beata bontà,
con la musica per danzare,
col silenzio per baciare
finché la quiete ricorderà.

Hai una somma stima di noi.

Mi inviti alla tua mensa,
allarghi le braccia,
le stesse di sempre,

colma di canto,
colma di doni.

Siamo nudi


ed è un incanto.

© G.M. Schmitt

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