Ti
accolgo a mani vuote,
senza
libri,
senza
rose,
la
musica, la musica,
la
conosci ormai a menadito.
Mi
sposto per abbracciarti,
allargo
le braccia,
le
stesse di sempre,
senza
voce,
senza
parole.
Ho
una somma stima di noi.
Mi
accogli con un paniere
colmo
d'ogni beata bontà,
con
la musica per danzare,
col
silenzio per baciare
finché
la quiete ricorderà.
Hai
una somma stima di noi.
Mi
inviti alla tua mensa,
allarghi
le braccia,
le
stesse di sempre,
colma
di canto,
colma
di doni.
Siamo
nudi
ed
è un incanto.
© G.M. Schmitt
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