A
chi può nuocere
se
t'accarezzo tra le righe,
tra
quella dell'usignolo
che
urla a squarciagola
e
quella del gorilla
che
cinguetta beato?
Chi
può vederci, chi lo noterà
se
tra le righe sono amore
e
sulle righe sono il giullare,
il
folle, il mentecatto,
quel
che non sarà mai
chi
tra una riga e un'altra
ti
conduce per mano
in
fiumi e cieli e mari d'estasi?
© 2014 G.M. Schmitt
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