È
ora, adesso,
di
abbandonare ogni simbolo
e
di alzare lo sguardo.
Perché
io ti amo
e
voglio entrare
negli
occhi
che
sono entrati nei miei.
Non
più tende da scostare
né
veli da squarciare.
Che
resti solo il vino
sapido
e inebriante
d'un
infinito
già
conquistato.
Dico
addio alla stella oscura
e
ritorno alla doppia E
sull'orme
di chi non lascia orme,
senza
il cruccio d'arrivare.
Non
più, adesso,
attendo
l'ora.
© G.M. Schmitt
1 commento:
questa è poesia. questa poesia spaventa.
f
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