Un fiore, forse,
potrebbe
farti male,
porto così,
nascosto in un mazzo,
dal mio
braccio teso
davanti al
tuo volto.
Quel fiore,
forse,
avrei potuto
adagiarlo
sotto il tuo
cuscino,
ma come
arrivarci,
le chiavi di
casa tua
le hai date a
un altro
che sotto il
tuo cuscino
magari non
guarda.
Questa rosa
rossa, forse,
doveva
restarmi tra le dita
e tormentarmi
con le sue spine
fino a quando
ne avrei avuto abbastanza
e avrei
tentato di abbandonarla
davanti al
tuo portone.
Meglio
lasciar perdere un fiore, forse,
e cercare di
rivivere
la foresta e
i prati
e ritrovare
in un barlume,
del sole che
si affaccia tra i rami,
quell'unico
tuo fiore
mai reciso.
© G.M. Schmitt
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