La
bellezza
della
tua mente
che
rischiara
della
mia bellezza
la
mente.
Il
tesoro
del
tuo corpo
che
risveglia
del
mio tesoro
il
corpo.
La
sapienza
del
tuo eloquio
che
sprona
nella
mia sapienza
l'eloquio.
L'autorevolezza
della
tua presenza
che
infonde
nella
mia autorevolezza
presenza.
La
sagacia
dei
tuoi gesti
che
suscita
nella
mia sagacia
i
gesti.
La
copiosità
delle
tue intuizioni
che
moltiplica
nella
mia abbondanza
le
creazioni.
La
dolcezza
del
tuo sonno
che
insinua
nella
mia dolcezza
il
sogno.
Quante
gemme ancora
sai
far risplendere,
amata,
su
di noi?
Le
sto contando,
stelle
tra
ombre
scure.
© G.M. Schmitt
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