lunedì 20 ottobre 2014

Nel corpo

Oggi ti sento
nel corpo.
Ti ho sentita
nella mente
sparata a mille
tra le sinapsi,
vorticosa tensione
d'innumerevoli pungoli
tra le falde
della ragione
e quelle
del sogno
o soffice nube
attenta e gentile
a carezzar lobi
e non lasciare intatta
area alcuna
che dovesse sospirare.

Ti ho sentita
nell'anima,
tagliente
come lama
a separare il loglio
dal vero sentire
o piuma
su crepe
intenta a lenirle
e aprire varchi
e far spazio
all'amore
che inarrestabile cresce.

Ti ho sentita
nei ricordi
e nelle premonizioni
ti ho sentita.
Le tue orme
mi raggiungono
sempre,
a volte di corsa
a volte lente
a volte fitte
a volte rade
a volte danzanti
a volte strascicate.
La tua ombra futura
sempre più luce
alla mia.
E braccia che
si stringono
anche se
non lo abbiamo
ancora visto
e labbra che
si uniscono
per baci di cui
ancora
non sappiamo
l'estasi.

Ma in tutto
ancora sei:
non credere...
ti sento.
Ma oggi,
oggi ti sento
nel corpo.
E non ci sei
e sei via
e sei altrove
eppure
c'è questo
miracolo:

nel corpo.

© G.M. Schmitt

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