Oggi
ti sento
nel
corpo.
Ti
ho sentita
nella
mente
sparata
a mille
tra
le sinapsi,
vorticosa
tensione
d'innumerevoli
pungoli
tra
le falde
della
ragione
e
quelle
del
sogno
o
soffice nube
attenta
e gentile
a
carezzar lobi
e
non lasciare intatta
area
alcuna
che
dovesse sospirare.
Ti
ho sentita
nell'anima,
tagliente
come
lama
a
separare il loglio
dal
vero sentire
o
piuma
su
crepe
intenta
a lenirle
e
aprire varchi
e
far spazio
all'amore
che
inarrestabile cresce.
Ti
ho sentita
nei
ricordi
e
nelle premonizioni
ti
ho sentita.
Le
tue orme
mi
raggiungono
sempre,
a
volte di corsa
a
volte lente
a
volte fitte
a
volte rade
a
volte danzanti
a
volte strascicate.
La
tua ombra futura
sempre
più luce
alla
mia.
E
braccia che
si
stringono
anche
se
non
lo abbiamo
ancora
visto
e
labbra che
si
uniscono
per
baci di cui
ancora
non
sappiamo
l'estasi.
Ma
in tutto
ancora
sei:
non
credere...
ti
sento.
Ma
oggi,
oggi
ti sento
nel
corpo.
E
non ci sei
e
sei via
e
sei altrove
eppure
c'è
questo
miracolo:
nel
corpo.
© G.M. Schmitt
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