martedì 12 agosto 2014

L'altro

Piangiamo i nostri morti
perché non possiamo piangere
la nostra morte,
il nostro trucido,
vano egoismo.

Crediamo di celebrare la vita
versando oboli senza passione
perché al di qua
non ci turbino
crisi di coscienza.

Navighiamo credendo il mare
libero e tutto nostro
ma poi cozziamo:
menti stupefatte

dell'esistenza dell'altro.

© 2014 G.M. Schmitt

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