giovedì 28 agosto 2014

Labirinto

Nel labirinto tuo
fatto di porte e di viali
che danno su altre porte
che s'aprono su altri viali
m'imbatto in silenzi
e scanso segreti,
odo ciò che dovrei ignorare
e annaspo tra i fumi di un'assenza.

Ho smesso di chiedermi
dove sono e dove sarò,
ho smesso di studiare
una strada che mi porti all'uscita:

ho smesso di non credere
che non posso perdermi
e non ritrovare più avanti
ciò che mi ha spinto qui dentro.

Per poi uscire dall'alto

stringendolo a me.

© 2014 G.M. Schmitt

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