Credevo
di distillare
liquori
inebrianti,
di
smuovere maree
nel
tuo microcosmo,
che
un albero crescesse,
io
credevo,
sotto
le cui fronde
fondere
le nostre attese,
all'ombra
d'una cetra
lieta
d'essere appesa
–
risonante e appesa.
Credevo
d'esser poeta,
credevo,
ma
se l'amore è poesia,
lo
sono, allora,
–
sommo.
© 2014 G.M. Schmitt
Nessun commento:
Posta un commento