Dopo
i tanti guadi infine
e
le nubi e il vento e gli anni
ecco
un ponte e un sole
sulla
mia attesa.
Non
son più assi poggiate di traverso,
non
è un sentiero di scivolosi sassi,
non
una chiatta che la corrente ruba,
no,
è un ponte e pare solido!
Posso
percorrerlo quando voglio:
quando
le acque saranno agitate
e
i venti non daranno tregua
e
il freddo mi impedirà di aggrapparmi al corrimano,
quando
la nebbia mi celerà l'altra riva
e
la luna sarà rossa, quasi nera
e
i ricordi si faranno sbiaditi, quasi bianchi,
quando
i miei sensi avvizziranno
e
le mie forze verranno meno
e
di me il mondo sarà stanco
saprò
ancora percorrere quel ponte
che
conduce alla distesa
dove
le anime si fondono e creano
come
colori maturati al cielo.
© 2014 G.M. Schmitt
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