sabato 2 agosto 2014

Il ponte

Dopo i tanti guadi infine
e le nubi e il vento e gli anni
ecco un ponte e un sole
sulla mia attesa.

Non son più assi poggiate di traverso,
non è un sentiero di scivolosi sassi,
non una chiatta che la corrente ruba,
no, è un ponte e pare solido!

Posso percorrerlo quando voglio:
quando le acque saranno agitate
e i venti non daranno tregua
e il freddo mi impedirà di aggrapparmi al corrimano,

quando la nebbia mi celerà l'altra riva
e la luna sarà rossa, quasi nera
e i ricordi si faranno sbiaditi, quasi bianchi,

quando i miei sensi avvizziranno
e le mie forze verranno meno
e di me il mondo sarà stanco

saprò ancora percorrere quel ponte

che conduce alla distesa
dove le anime si fondono e creano

come colori maturati al cielo.

© 2014 G.M. Schmitt

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