Tre
furono le strade che percorremmo insieme.
Incespicammo,
corremmo e infine, esausti, crollammo:
Amore
sgorgato da fonte inesauribile, eppure umano,
Ma
non mai pago di dare, di ricevere, di costruire
Ovunque
e sempre e bene nonostante gli abissi.
Smonta,
spezza, cancella pure il senso che sapevi trovare
E
tra
un tentativo e l'altro sputa anche sulla mia effigie.
Ridi,
ridi, ridi pure a crepapelle, poi, purché tu sia lieta,
Ebbra
di conviti e congressi ai quali mi fu negato l'accesso:
Non
ti crucciare, però, quando una mia carezza tornerà a svegliarti,
Amore,
lo sapevamo entrambi inesauribile, nonostante noi.
© G.M. Schmitt
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