In
una stanza chiusa
e
senza finestre
–
ma mi stava bene,
parlavano
di universi
e
pianeti e astri
–
e mi stava bene,
e
di mondi inauditi
e
fantastiche magioni
–
e non mi importava,
e
di misteri posti tra il mare
e
l'auspicabile orizzonte
–
e sono uscito.
Ho
raggiunto la spiaggia
e
lo sbiriluccichio del plancton
e
ho finto di racchiuderlo nel pugno
–
sapendolo impossibile.
Ma
lì sono rimasto,
con
gli occhi spalancati.
Lì
si trova l'amore mio.
© G.M. Schmitt
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