Purtroppo
ti ho creduto
e
ho consegnato alla devastazione
lunghi
e preziosi anni.
Sia
ben chiaro che non rimpiango
nulla
dei momenti eccelsi,
sebbene
col senno di adesso
n'avrei
fatto volentieri a meno.
Ma
men che meno ti rinfaccio
checchessia:
sino all'ultimo
siamo
stati sempre io e te.
Però
un po' di stupore permane,
se
non altro alle orecchie,
per
il modo in cui hai chiuso la porta.
Certo
ero abituato
alla
tua carenza di chiarezza,
mi
pareva solo importante
che
definissi in qualche modo
tale
cessazione di un'intesa,
comunque
tu la intendessi
e
che io speravo civile.
© G.M. Schmitt
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