Inutile
montare ancora impalcature,
vane
le pause per recuperare le forze:
si
deve già smontare tutto
prima
d'essere arrivati a tetto,
prima
d'intravedere qualcosa
dell'edificio
che sarebbe stato.
Non
c'è nemmeno chi mi debba qualcosa,
era
solo per diletto e amore del bello,
in
vista di ciò che avrei ammirato.
Ma
si smonta già,
giù
i tubi Innocenti
e
le tavole e gli attrezzi,
si
torna a casa, quella di sempre.
Forse
pensava
che
volessi erigere una torre
come
a Babele.
Come
rido al pensiero,
quando
tutto ciò che volevo
in
alto
era
una mansarda,
solo
sfiorata dalla luce.
©
G.M. Schmitt
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