lunedì 14 luglio 2014

Se un cuore potesse

Se un cuore potesse
stringere sé stesso
stringerei il mio cuore
adesso
al petto del suo petto
e non farmi, gli direi,
tristezza, ma procuriamoci
una forbice e tagliamo,
tagliamo tutti questi fili
che ci ingombrano i battiti,
un t'amo di là, un t'odio di qua
e nel frammezzo un fosse stato
e un fosse mai stato e un forse sarà
e uno speriamo che non sarà mai.
Procuriamoci una lima
e limiamo lo spuntone
che potrebbe offenderci l'arteria,
lo scalino che ci impedisce di salire.

Ma mi fai ancor tristezza,
cuore mio amato
ed il sonno non basta
a farci ritrovare il giusto ritmo:
sia allora d'un cuore puro
il silenzio di un'attesa quieta

la nostra benedizione.

© 2014 G.M. Schmitt

Nessun commento: