Se
per un istante potessi
donarti
i miei occhi
sapresti
come ti vedo.
E
se potessi pure
donarti
le mie orecchie
sapresti
come ti ascolto.
E
se potessi darti i miei piedi
sapresti
dove li poso
per
correrti incontro.
Se
potessi donarti le mie mani
per
il tempo che occorre
a colmare la distanza
sapresti
quel che provo
quando
ti accarezzo.
Se
potessi per un momento
cambiare
la tua pelle con la mia
sapresti
l'estasi di cui vivo
al
contatto con la tua.
Se
potessi donarti il mio corpo
tutto
mentre t'amo
sapresti
i brividi ineffabili
che
lo percorrono nell'abbraccio.
Se
potessi darti la mia mente
sapresti
in ogni istante
di
quell'istante
che
sei l'essere più eccelso
su
questa terra e oltre.
Dovresti
però affrettarti
ad
apprezzare il dono
prima
che tutto io mi riprenda:
non
potrei vivere senza.
Ma
se il cuore mio
potessi
strapparmi
per
farlo tuo
non
lo riavrei mai più:
sapresti
quanto t'amo
e
non potresti vivere senza.
© 2014 G.M. Schmitt
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