M'inebrio
di te,
della
tua saggezza,
d'ogni
lacrima versata
per
salvare un tesoro,
d'ogni
sorriso diffuso
per
preservare l'oro.
Ebbro
son di te
e
la calura m'è giovamento
perché
induce al tuo ristoro
e
ansia e affanno son men che fola
perché
so che me da te ritrovo.
Ebbro
son di te,
amore,
e
sobrio non son mai.
© G.M. Schmitt
© G.M. Schmitt
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