Mi hai messo al mondo, è vero,
in una vita che non mi accoglie, però,
in cui la costruzione di cui mi ero illuso
si è rivelata per quel che era,
fallace.
Poi, sì,
ho trovato la vita.
Ma adesso, come la corda di uno yo-yo,
ne ho perso il capo, forse spezzato,
forse solo invisibile
al momento.
Ma il tormento rimane
e non so se il filo riappare.
E non so
se io riapparirò
sulle scale
da solo o a braccetto.
Però mi piacerebbe.
Allontanerei dubbi
e uscirei a comprare
il colore
per apporre sulla tela
la mia firma.
Un cuore
blu
disteso
sul rosso
di un amore
mai stato più vero.
© 2012 G.M. Schmitt
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