venerdì 20 gennaio 2012

So Many Roads #2

Nonostante i miei sforzi, limitati, non sono riuscito a scoprire l'esistenza di eventuali pubblicazioni di questo "anche poeta" che ho scovato per caso in rete, Dario Martinelli. La lirica che riporto, prelevata dal sito http://www.pikaia.euha vinto il secondo premio del "Secondo Concorso Internazionale per la Poesia Scientifica". Maggiori informazioni qui.

Io sono qui, tu dove sei?
o Ballata dell’etologia cognitiva
di Dario Martinelli

C’era un’ochetta, grigia e viennese
Oca per specie, non per pretese
Anser di nome, Anser di fatto
Sapeva tedesco e latino in astratto
Giunse il momento di schiuder le uova
Prese un microfono, audio a manetta
Un “Quack!” tipo Mina, altro che ochetta
I piccoli intesero, urlando in delay:
“Io sono qui – tu dove sei?”

C’era in Australia un uccello di raso
Vestito di blu, pensava vastaso
“Voglio una donna!” gridò felliniano
E chiese al catasto una copia del piano
In cerca d’azzurro, dall’una alle sette
Raccolse frammenti, mirtilli e mollette
Finì il pergolato con tre ghirigori
Si mise in vetrina, aggiunse dei fiori
La donna arrivò, un palmo di naso:
“Minchia che bravo, l’uccello vastaso!”
Felici e focosi, chiosaron lui e lei:
“Io sono qui – tu dove sei?”

C’era anche un’ape, più grossa di un gallo
Che dava la colpa alle righe ed al giallo
“Di nero soltanto, sarei un figurino!”
Ma intanto affogava le pene nel vino
La fecero scout, per ritrovar passo
Viaggiando e danzando andrà via tutto il grasso
Partì per i prati, ma scorse un vitigno
Bevve per ore e senza ritegno
Tornò in alveare e i numeri dette
E invece dell’8, danzò un diciassette
Fin quando le chiesero sul trentasei
“Noi siamo qui – tu dove sei ?”

C’era un gibbone, sapeva cantare
Sua moglie promise per sempre di amare
Scriveva per lei e cantavano assieme
Le gioie di coppia, platoniche o estreme
Un po’ nauseato, un altro gli disse
Ch’eran patetici più dei Jalisse
Ma lui non demorse, compose un gran brano
Un po’ blueseggiante, un po’ beatlesiano,
Fu un grande successo, in ogni top ten
Che tutti cantarono in coro il refrain
Dalle oche ai vastasi, dalle api agli atèi:
“Io sono qui – tu dove sei?”

© pikaia.eu

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