domenica 18 dicembre 2016

La fine della farsa

È la fine della farsa
l'autunno della virtù
sensibilità e delicatezza
croste ormai inutili
si staccano inseguite
da residui di gentilezza.

Credevi di poter ancora
ostentare bugie
e vederle trionfare
su ingenua fiducia
e cieca ammirazione
per preservarle ancora
a difesa del tuo maniero.

Ormai è palese, però,
che la tua pelle è più soda
delle cinte che hai eretto
cemento e acciaio per tenermi a bada
languori e arrendevolezze per chi vuoi tu
che t'abbia in pugno
e a cui non menti
a cui non mostri i denti
a cui non rifiuti le tue stanze.

Ma ora non ti vedo più
e senza esser cieco lascio
che le menzogne tue evaporino
al mio sole

o prendano fuoco al tuo.

© G.M. Schmitt

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