Presente al passato
Cercavo l'abbraccio tra gli sguardi
avida ricerca sfuggevole
e sfuggivo anche io.
Leggevo lo sguardo degli sguardi
comune
e cambiavo io.
Volevo uno sguardo per me
quarto desiderio
e lo respingevo.
Silenzio
Che avevo sempre in mente il vento
abbraccio uragano
e aprire le braccia che regge lui
che soffia sulla pelle
polvere e foglie.
Dalle altalene che salendo entra negli occhi
e quando scendi risucchia.
Inappropriato caldo o freddo vento sbuffato piomba dal nulla.
Il mio vento per stanchezza o per un grido,
per una risata o per noi.
Sottratto ad altro vento da artigli tesi
abbandona ancora
erano i miei.
Mangiavo il vento
Mi proteggevo
Ostacolavo il vento
Mi lasciavo avvolgere.
Gelare di caldo
a stento resto in piedi.
Vorrei un amico adesso,
ma senza fretta.
© 2014 Arianna Scuderi
Nessun commento:
Posta un commento