venerdì 1 febbraio 2013

Interludio #18

Dal ciclo "Insonnia"
di Marina I. Cvetaeva

Ecco ancora una finestra,
dove ancora non dormono.
Forse - bevono vino,
forse - siedono così.
O semplicemente - le due
mani non staccano.
In ogni casa, amico,
c'è una finestra così.

Non candele o lampade hanno acceso il buio:
ma gli occhi insonni.

Grido di distacchi e d'incontri:
tu, finestra nella notte!
Forse, centinaia di candele,
forse, tre candele...
Non c'è, non c'è per la mia
mente quiete. Anche nella mia casa
è entrata una cosa come questa.

Prega, amico, per la casa insonne
per la finestra con la luce.

Marina Cvetaeva, da "Poesie"
Traduzione di Pietro A. Zveteremich
© 1979 Giangiacomo Feltrinelli editore, Milano



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