mercoledì 1 febbraio 2012

E come un'alba, mostrasti la via (Journey Through the Past #4)

E come un'alba, mostrasti la via;
non il sentiero che i vecchi padri sognarono,
non il giovane singulto di cuori acerbi.

Ma è un cammino lungo e impervio
su una strada che nessuno conosce;
e quando una stella macchia l'azzurro,
non è più una cometa nel suo viaggio.

Ricordi noi due sul ponte di San Cristoforo?
Mano nella mano andavamo avanti insieme
quando all'improvviso ti vennero incontro gli angeli;
sorridendo ti invitarono nella loro gioia,
ma ti tirasti indietro e dicesti: "Devo ancora star con lui".

Mentre scendevo nella valle di Shannon
mi gridasti: "Torna indietro, non guardare in basso!"
Ma io già non riuscivo più a sentirti
e incollai i miei occhi allo spettacolo di morte;
e quando tu finalmente mi abbracciasti
avevo ormai troppi sogni nel mio archivio.

I nostri sguardi incatenati l'uno all'altro
nuotando avvinghiati nella baia di Plue
e nessuna, nessuna paura se non il sogno
in questo tormento che sfregia l'estasi,
ma ancora parole dell'anima si affollano,
incuranti della bocca, ci penetrano.

Oltre le costiere dorate adorate di Venera
siamo scesi giù, immemori ormai del resto;
il panorama s'era perso nell'anima
e l'anima andava dissolvendosi nell'io,
ma le nostre braccia agognavano Lui.

Ora che avanzo tentoni e non posso più,
la forza mi manca e il mio grido è silenzio,
ti imploro zitto: portami ancora, lì dove il mare
non è più audace di una spiaggia.

© 1995 G.M. Schmitt

Nessun commento: