di Wendy Cope
Noi che non siamo abbastanza importanti
da avere un posto riservato, o siamo
arrivati in ritardo per qualsivoglia posto,
stiamo di lato in piedi, o su sgabelli ci sediamo.
Dalla porta gli spifferi ci fan rabbrividire,
il coro non vediamo, né candele né altare,
a stento i sacri testi riusciamo a decifrare.
Ma sentiamo la musica. E possiamo cantare
al bimbo che non ebbe genitori abbastanza
importanti per avere posti riservati,
che troppo tardi giunsero anche per una stanza.
Wendy Cope, da Guarire dall'amore, 2012
Traduzione di Silvio Raffo
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